Posts Tagged ‘Condylura Cristata’

h1

Un’amante del fast food:la Condylura Cristata

26 marzo 2009

Quanto è sconfinato e fantasioso il mondo animale? Dove può arrivare l’evoluzione della specie?

 Sarà capitato a tutti di guardare un documentario in televisione ed esclamare: “Pazzesco questo non sapevo neanche che esistesse!” Quante specie animali convivono con noi senza che neanche ce ne accorgiamo? A quante non viene neanche “reso conto” delle loro abilità?

Personalmente mi è capitato, guardando un documentario sul canale National Geographic, di imbattermi in un animale piuttosto curioso e spesso trascurato da riviste e trasmissioni televisive: la Condylura Cristata, ovvero la talpa dal naso a stella. Ad una prima occhiata potrebbe sembrare una comune talpa con un naso insolito, in realtà essa è detentrice del record di velocità nell’ identificare-catturare-inghiottire una preda. Sentiamo spesso parlare del velocissimo falco pellegrino che raggiunge i 360 km/h in picchiata, del ghepardo che arriva a percorrere 100 metri ai 115 km/h, persino della talpa che riesce a scavare un tunnel di 2 metri in 12 minuti. Ma alla talpa dal naso a stella non viene riconosciuta nessuna ‘gloria’ se non quella di essere stata inserita nel libro dei Guinness World Record.
In una ricerca pubblicata nel 2005, condotta dal Dr Kenneth Catania negli USA, è stata misurato il tempo necessario alla Condylura per procurarsi il cibo: 120 millisecondi di cui 8 millisecondi per l’identificazione della preda. Tempo da invidia per i nostri fast food! Per fare un confronto basti pensare che ad un guidatore servono circa 650 millisecondi per frenare dopo aver visto il semaforo rosso. L’occhio umano non sarebbe neanche in grado di seguirne i movimenti mentre essa si appresta ad individuare le prede ed inghiottirle.

 Inoltre la Condylura Cristata è l’unico animale al mondo, assieme al toporagno d’acqua Sorex Palustris, in grado di usare l’olfatto sott’acqua. La forma a stella del suo naso, per quanto possa essere sgradevole alla vista, è il frutto di una lunga evoluzione per permetterle una tecnica di caccia molto sofisticata ed efficiente: la capacità di rilevare le prede in tempi da record permette alle talpe dal naso a stella di risparmiare le energie e quindi di sopravvivere negli ambienti paludosi che costituiscono il loro habitat. I tentacoli che spuntano dal suo naso sono infatti costituiti da migliaia di potenti recettori tattili (organi di Eimer). Data la sua quasi totale cecità essi diventano indispensabili al momento dell’identificazione di una preda.

 

I libri dei bambini parlano del manto colorato della tigre, della simpatia dell’ippopotamo, dell’eleganza della giraffa. La talpa dal naso a stella è piccola, non piacevole alla vista e schiva ma meriterebbe comunque un po’ più d’attenzione.

Tutto ha un perché, anche un naso così brutto in effetti.