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Bernie Barker: una lotta contro il tempo

29 marzo 2009
 

Ci sono persone nel mondo che hanno successo nella loro vita,  persone che si godono la giovinezza e persone che non sopportano di essere sorpassate. Ci sono infine persone che non accettano di essere superate a causa del passare del tempo che porta via sia il successo che la bellezza dell’esser giovani.
 
Bernie Barker è il più anziano stripper del mondo, detentore del Guinness dei Primati alla voce Body Beautiful
. Dopo aver sconfitto un cancro alla prostata, alla veneranda età di 60 anni ha deciso di cambiare vita, e da ingegnere nucleare si è trasformato in spogliarellista all’hottest club Le Barre di Miami Beach in Florida, vincendo anche una trentina di trofei in sole sette anni.
 

Annie Blanche Banks, detta anche Tempest Storm era invece “Il petto più bello di Hollywood”,una delle donne più desiderate negli anni ’50. Ora Temspest Storm ha più di 80 anni, quindi noi ce la immagineremmo in pensione a preparare torte per i suoi nipotini. Invece, senza temere nè i segni del tempo né la concorrenza delle nuove starlette alla Dita Von Teese, Annie non ha manifestato alcuna intenzione di abbandonare le scene del burlesque e continua ad esibirsi  tra piume e paillettes.
 
Invecchiare fa paura perché ci si avvicina alla morte o per il decadimento fisico che ne consegue?
Ci viene sempre ripetuto che con la vecchiaia si diventa  più saggi, si acquisisce più esperienza, si impara ad affrontare in modo diverso i problemi, ma le persone continuano ad accettare a malincuore l’incedere inesorabile del tempo. Dietro a tutto questa esperienza e saggezza c’è quindi qualcosa che pesa più sulla bilancia? Forse pesa il fatto che il cervello arrivi a perdere, intorno agli 80 anni, anche il 10% dei neuroni rispetto al periodo giovanile, che la pelle perda circa il 6% dell’elasticità ogni anno, che nell’occhio il calo della vista inizia intorno ai 40 anni, che le articolazioni si irrigidiscano,che i muscoli si riducano, ecc…
Non è sempre semplice dire “Mi sento come se fossi un ventenne” quando presbiopia, ipertensione, adiposità viscerale e ipercoleserolemia iniziano a farsi sentire.
Molti ritengono che sarebbe meglio se la vita andasse al contrario, come ne “Il curioso caso di Benjamin Button ,perchè si pensa che con un corpo giovane potrebbe esser sfruttato meglio da una mente matura.
 
Chi ha parlato a Bernie Barker  dice che non gli darebbe più di 40 anni e che se si chiede a lui risponde che ne ha 25.
Bennie, come Annie, non hanno saputo accettare l’avanzare del tempo o forse l’hanno accettato, ma non  hanno voluto rinunciare alle gratificazioni del passato.
In fondo i limiti sono in genere un qualcosa che ci viene imposto dalla società o dalla nostra stessa mente: chi dice che un uomo di sessant’anni non può spogliarsi per soldi è perché pensa che non ci sia confronto tra un corpo di 20 anni e uno di 60. Tutti noi pensiamo così. Nella maggior parte dei casi, invecchiando, ‘auto-censuriamo’ il nostro corpo, consapevoli del suo decadimento, e questo perché sin da piccoli ci vengono mostrati modelli di bellezza che non superano, se non rari casi, i quarant’anni. Così si installa in noi l’idea che, superata quell’età, non si possa più essere apprezzati per le proprie doti fisiche. Il concetto di bellezza ,in realtà,  è relativo ed intrinseco ad ognuno di noi per cui non è così assurdo che sia Bennie che Annie riscuotano un discreto successo: Bennie Barker vanta tra le sue numerose fans Paris Hilton mentre  Tempest Storm, ritenendosi ancora bella e piacente, continua ad esibirsi in pubblico, incurante delle critiche (e degli acciacchi della vecchiaia).

 
A molti fa paura il pensiero di invecchiare e non sentirsi più riconosciuti come lo si era in passato: lo studioso teme il non esser preso più sul serio e la subrette di non esser più desiderata. Così c’è chi si mette da parte e chi al contrario vuole dimostrare di poter ancora competere perché ha ancora molto da dare e non si spegne con l’età. Chi si lancia, dopo una vita piuttosto monotona, all’avventura, chi non abbandona il passato a costo di apparire ridicola.
 
Si dice che ci sia un’età per tutto, ma vi sono tre modi di misurare l’età : l’età cronologica, ovvero l’età anagrafica; l’età biologica, ovvero l’età del corpo e l’età psicologica, ovvero l’età che si sente di avere e non sempre queste tre coincidono.